Una breve sintesi dei riconoscimenti ottenuti nel corso di questi anni.
Per le figure che animano l’Osteria i riconoscimenti ottenuti sono in primo luogo sprone a migliorarsi continuamente ma anche, umanamente comprensibile, gratificazione e premio per quanto sinora fatto.
Gli errori sono sempre dietro l’angolo, fanno anch’essi parte dell’umanamente comprensibile sopra riportato e all’Angelo si cerca sempre di contenerli, nascondendo stanchezza e imprevedibilità degli eventi.
L’Osteria dell’Angelo è stata ininterrottamente presente nella guida Osterie d’Italia dall’edizione del 2010 a quella del 2019 e ha conseguito nel 2015 e nel 2017 il Premio Locali del Buon Formaggio conferito come di consuetudine al termine delle edizioni di Cheese a Brà, in provincia di Cuneo.
In un campo affollato come quello delle guide per la ristorazione, specie con le tante, nuove, modalità di comunicazione ora esistenti, la guida delle Osterie è storia a parte da ormai trent’anni, quando all’atto della sua nascita non si sapeva se il primo numero avrebbe avuto seguito. Le sue edizioni fotografano con puntuale attenzione la forma di ristorazione più squisitamente italiana, quella che meglio rappresenta le piccole località, le colline, i laghi, le genti del nostro paese, che cerca di preservarne l’identità, che ancora percorre le sue strade alla ricerca dei tanti, incredibili, prodotti che lo rendono assolutamente unico nel panorama mondiale.
Appare anche nelle edizioni 2019 e 2020 de I Ristoranti de IlGolosario di Gatti Massobrio, nato dai 24 anni di esperienza della Guida Critica Golosa dei due autori, che ne cita alcuni piatti, il gusto per la tradizione nonché l’affiliazione all’Associazione Italiana Celiachia e la possibilità di scelte vegetariane. Nel settembre del 2019 è stata riconosciuta come “attività storica e di tradizione” della regione Lombardia, attestazione che ha lo scopo di “valorizzare le attività che, grazie all’impegno nel tempo, alle capacità organizzative, di passaggio generazionale e di adattamento a nuovi stili e consumi, contribuiscono allo sviluppo e all’identità dell’economia locale e regionale, nonché alla promozione e al miglioramento del tessuto urbano” come si legge nell’ultimo testo di legge dedicato.